domenica 26 ottobre 2014

UN SABATO SPECIALE

Sabato 18 ottobre è stata una giornata molto speciale per noi ma soprattutto per Emiliano. E' stato convocato per partecipare alla gara  del campionato di Serie A1 di Hockey su prato HC ROMA - HC SUELLI. Prima trasferta oltremare con la sua squadra, partenza all'alba, arrivo all' EurRoma Hockey Stadium, partita e........con grande sorpresa per tutti (lui compreso) primo goal in serie A!!!.......ne hanno parlato tutte le testate giornalistiche online e domenica ha pubblicato un articolo con il suo nome persino il quotidiano sardo "L'Unione Sarda". Ha fatto notizia aver segnato un goal in serie A a soli quattordici anni. Abbiamo esultato tutti, lui era ed è felicissimo, è stata una grande soddisfazione!!!......penso che le bellissime foto scattate dal mio carissimo amico Alessandro Tomasselli parlino da sole!!!
 
 
 
 
 

martedì 21 ottobre 2014

Pubblico questa bellissima e VERA descrizione dei sardi, ironica ma non troppo.

tratto da sardegnaremix.com

ECCO LE 10 COSE CHE VI CONSIGLIAMO DI NON FARE MAI IN SARDEGNA




L’abbiamo detto mille volte: la Sardegna è un Universo a parte. Meravigliosa, distesa al centro del Mediterraneo, abitata da persone che possono dare tutto, senza pretendere nulla in cambio, ma che possono essere molto orgogliose e persino offendersi quando sentono una mancanza di rispetto nei loro confronti. Ecco allora che abbiamo deciso di pubblicare un breve vademecum – chiaramente molto ironico – ad uso e consumo soprattutto dei “Continentali” sulle 10 cose da non fare in Sardegna

1 – NON INIZIATE O FINITE OGNI FRASE CON AJO’ 

Questa prima regola è molto importante. Mettetevi in testa che NON SAPETE PARLARE IL SARDO e che dire “ajò” non significa saper parlare il sardo. Vi assicuriamo che dirlo in continuazione non vi fa sembrare più simpatici ai nostri occhi, anzi spesso ci sembrate dei veri e propri deficienti. Quindi, se proprio non potete fare a meno, ditevelo fra di voi, ma non urlatelo a un sardo. Ok?

2 – MAI RIFIUTARE DA BERE IN SARDEGNA

Questa regola vale soprattutto nel Nuorese e in Barbagia. Se ti offrono da bere MAI E POI MAI devi dire di no, sarebbe un’offesa. Quindi bevete e, se continuano ad offrirvi da bere, bevete ancora. Un mirto? Unu fil’e ferru? Un buon vinello? L’importante è continuare a bere. Così siamo tutti più allegri e facciamo amicizia prima. 

3 – NON DITE MAI CHE LA SARDEGNA E’ MERAVIGLIOSA E NON CAPITE PERCHÉ’ TANTI SARDI VANNO VIA DALL’ISOLA

Potreste veramente ricevere insulti a non finire per una frase del genere. Ok, spesso venite da città grigie e fredde, vi piace da morire la Sardegna, ma vi assicuriamo che questo non è proprio il modo migliore per farlo capire ai sardi. Soprattutto, non offendete la vostra (e la nostra) intelligenza con una frase del genere. Ci siamo capiti, vero? ;)

4 – NON FATE I SACCENTI CON I SARDI 

Un consiglio? Non fate mai i saccenti coi sardi. Siamo un popolo di gente istruita, leggiamo molto (sarà perché viviamo in un’Isola e ci piace evadere?), facciamo anche molto. Quindi non pensate di parlare facendo i “maestrini”, perché i sardi – anche quelli che a prima vista sembrano “capre ignoranti” – potrebbero rispondervi a tono e farvi tacere all’istante. 

5 – NON DITE MAI CHE L’ICHNUSA NON E’ UNA BUONA BIRRA

Se ci tenete alla vostra pellaccia non azzardatevi mai a dire che la birra Ichnusa non è una delle birre più buone che avete mai bevuto. Toccare l’Ichnusa a un sardo è un po’ come offendere i suoi genitori. Quindi anche se la trovate scialba, leggerina o appena accettabile, Dio ve ne scampi dal dirlo a voce alta. Potreste incorrere nell’ira funesta dei sardi, giovani e vecchi tutti uniti nel difendere la Quattro Mori più amata…che poi appartenga a un’azienda estera e che di sardo ormai abbia solo in nome quello è un altro discorso.

6 – NON DITE MAI CHE GRADITE UN PICCOLO SPUNTINO

Se per voi che venite dal mare lo spuntino è mettere in pancia qualcosa di leggero (o al massimo un panino), ebbene siate consapevoli che in Sardegna il significato non è quello. Lo spuntino nella nostra Isola potrebbe trasformarsi in un super pranzo che nulla ha da invidiare ai migliori matrimoni. Non dite mai a un sardo che volete fare uno spuntino, potreste dover passare le due ore successive a mangiare come se non ci fosse un domani.

7 – NON CERCARE DI ATTRAVERSARE UN GREGGE

Se vi capita di essere in macchina e un gregge di pecore attraversa la strada, vi consigliamo di non tentare nemmeno lontanamente di provare a passarci in mezzo a passo d’uomo, anche se le pecore sembrano non finire più. I pastori di solito non gradiscono questo comportamento e vi potrebbero apostrofare con simpatici epiteti nostrani (fra i quali il più leggero sarebbe “Su cunn’e mamma rua”).

8 – NON SFIDARE MAI UN SARDO A FARE QUALCOSA (POTRESTE RESTARE SORPRESI)

Noi sardi siamo un popolo decisamente orgoglioso. Sfidare un sardo verace a fare qualcosa – spesso anche pericolosa – è già una sfida accettata. Noi siamo così, un popolo di gente cocciuta (anche invidiosa a volte), che malamente sopporta che qualcuno gli dica che non sa fare una cosa. Le conseguenze di queste sfide  poi potrebbero essere anche comiche (o tragicomiche)… 

9 – NON PRENDERE TROPPO SUL SERIO QUELLO CHE TI DICE UN SARDO 

Questo è un articolo ironico naturalmente. L’ironia in Sardegna è insita nel DNA dei suoi abitanti. Quando un sardo vi dice qualcosa, anche se sembra serio (e a volte quasi ostile) spesso vi sta solo prendendo ironicamente in giro. Ergo, non prendetelo troppo sul serio, magari rispondete a tono – questo un sardo vero lo apprezza!! – ma per favore, non offendetevi! Un sorriso e una bella bevuta risolveranno tutto.

10 – NON LEGATEVI TROPPO ALLA SARDEGNA E AI SARDI

Questo è il consiglio più importante. Lo diciamo per voi, credeteci. Non legatevi alla Sardegna, non affezionatevi ai sardi, non lasciate il vostro cuore nelle nostre spiagge o nel nostro mare. Potrebbe diventare veramente una malattia incurabile. Perché quando la Sardegna e i suoi abitanti ti entrano dentro poi non ti lasciano più andare via. E non potete farci nulla, è già troppo tardi…non potete più fare a meno di questa Isola. 

mercoledì 15 ottobre 2014

QUALI SONO LE COSE IMPORTANTI?

 
 
Accendo la tv, leggo i giornali, vedo su internet catastrofi di ogni genere, dall'emergenza Ebola, alle guerre in medio oriente con Isis che minaccia la vita e la libertà del mondo intero, la povertà dilagante che costringe milioni di famiglie a sopravvivere a stento, ogni genere di calamità naturali e artificiali, morti a destra e a manca, bambini sfruttati e violati senza vergogna, suicidi, padri di famiglia che dormono sotto i ponti,  ogni altro genere di disgrazia possibile e immaginabile e i nostri governati a cosa pensano?........AI MATRIMONI GAY!!!...ma dico, ci saranno cose più importanti al mondo?....pare che in questo periodo storico l'unica piaga dell'umanità sia il fatto che uomini e uomini non si possono sposare, due donne non possano adottare bambini, i "diritti"  del 2-3% della popolazione non sono  riconosciuti!!!....ma stiamo scherzando?.......io non ho niente contro i gay, nel senso che non mi interessano i gusti sessuali altrui.......ma per favore non rompete le scatole con questi pseudo diritti. Ormai pare che non ci sia nulla di più importante al mondo. Sino a quando il genere umano, non ritroverà il senno e non ricomincerà a vivere secondo le leggi di Dio il mondo andrà sempre peggio. Vorrei dire a chi ci governa che abbiamo cose più importanti a cui pensare, che Dio ci ha fatti maschio e femmina, non è un caso! Che la famiglia è una cosa ben precisa, non c'è  nulla da inventare con una legge! Che se dovessimo diventare tutti gay, il mondo finirebbe molto presto e poi......non ci sarebbe più nessuno a votarvi!!!....sveglia signori!!!....quello non è il futuro! è l'inferno!!!

venerdì 10 ottobre 2014

MIGLIORARE IL MONDO

 
Nella vita abbiamo una grandissima responsabilità, lasciare ai nostri figli un mondo migliore. Posso affermare con una certa sicurezza, almeno per quanto riguarda la mia generazione, che stiamo fallendo alla grande. Siamo arrivati una quarantina di anni fa, la vita era più semplice, ci si accontentava di poco, è vero, c'era meno tecnologia, ma ci si voleva bene. Nei paesi dove sono cresciuto ci si aiutava a vicenda, si arrivava persino al "prestito" di due uova, se si faceva un dolce in casa veniva subito condiviso con il "vicinato", e sin qui i semplici segni di amore che sono completamente spariti. Andiamo a vedere le cose "grandi": la mamma!...la mamma faceva la mamma e basta, cresceva quasi sempre da sola i figli educandoli al rispetto e all'onestà (quasi sempre), oggi, oggi se la mamma non lavora anche fuori casa, spesso non si può tirare avanti e a volte la famiglia ne risente e il tutto ricade sulla società del futuro. La famiglia!....quarant'anni fa avere un amico con genitori separati era come vivere una puntata del telefilm della serie "Dallas", era rarissimo!!!...oggi è quasi normale!!!....senza considerare che non si sposa più nessuno e chi lo fa, si sposa alla mia età attuale, dopo vent'anni di convivenza. L'aborto...non se ne conosceva neanche il significato...oggi....uccidere un essere umano è considerato un diritto!!!......vedere due persone dello stesso sesso baciarsi o atteggiarsi era scandaloso (in realtà nessuno quarant'anni fa li ha mai visti)....oggi....se non sei gay....non vai da nessuna parte !!!...(dicono loro). Dio!!!.......ma credi ancora in queste cose?......caliamo un velo pietoso!.......
Cresciamo i nostri figli cercando di lasciare il mondo almeno come lo abbiamo trovato, ma per loro è molto dura, si trovano nelle aule scolastiche soli contro tutti  a difendere Dio e le sue leggi, soli contro tutti a difendere Dio e la vita che viene da Dio, a difendere la famiglia e la sua esistenza come Dio l'aveva pensata. I miei figli si inginocchiano davanti a Dio, senza vergogna, senza esitazioni, tra venti, trenta coetanei in piedi, i miei figli si inginocchiano, credetemi se vi dico però che noi non obblighiamo i nostri figli a pensarla come noi, noi cerchiamo di vivere così, cerchiamo di lasciare il mondo come lo abbiamo trovato quarant'anni fa e ci impegniamo a migliorarlo. Solo vivendo in armonia con Dio possiamo migliorare il mondo......non è difficile capire il motivo del nostro grandissimo fallimento....basta farsi un esame di coscienza!!!

domenica 5 ottobre 2014

OGGI, CINQUE OTTOBRE 2014

Signore ti ringraziamo d’averci dato l’amore 

Ci hai pensato insieme prima del tempo, e fin da allora ci hai amati così, l'uno accanto all'altro.
Il nostro amore è nato dal tuo, immenso, infinito. Che esso resti sempre espressione genuina del tuo, senza che il gusto intenso di sentirsi vicini attenui il sapore della tua presenza fra noi, e senza che il reciproco godimento delle cose belle che sono in noi ci allontani dal fascino della tua amicizia. Se per errore o per un malinteso affetto un giorno ci allontanassimo da te, fa che il vuoto e lo squallore esasperanti della tua assenza ci scuotano profondamente e ci riportino alla ricerca immediata del tuo volto. Signore, che tutto di noi conosci, fà che apprendiamo noi pure l'arte di conoscerci profondamente; donaci il coraggio di comunicarci integralmente le nostre aspirazioni, gli ideali, i limiti stessi del nostro agire.
Che le piccole inevitabili asprezze dell'indole, i fugaci malintesi, gli imprevisti e le indisposizioni non compromettano mai ciò che ci unisce, ma incontrino, invece, una cortese e generosa volontà di comprenderci.
Dona, Signore, a ciascuno di noi gioiosa fantasia per creare ogni giorno nuove espressioni di rispetto e di premurosa tenerezza; e fà che nella vita coniugale, continui quest'arte creatrice d'affetto, che, sola, ci riporterà all'incontro continuo con te che sei l'Amore, da cui il nostro si è staccato come una piccola scintilla. Amen

sabato 4 ottobre 2014

CAMPIONATO ITALIANO A1 - HOCKEY SU PRATO




 
 
Oggi, 4 ottobre 2014, a soli 14 anni, Emiliano ha fatto il suo esordio nel Campionato Italiano serie A1 di Hockey su Prato.  La gara odierna vedeva fronteggiarsi  HC Suelli e  Tevere Roma, purtroppo l'inizio non è stato fortunato, una sconfitta per 4-0 a nostro discapito, ma ci sarà tempo per crescere e ci sarà tempo per festeggiare tante vittorie. Pochi minuti in campo ma molto emozionanti per Emiliano e per noi. Speriamo sia la prima partita di una brillante carriera e l'inizio di tante soddisfazioni.